SCARPETTE ROSSE – rivive il capolavoro eterno di Powell & Pressburger

Al cineclub Magnifica Illusione, siamo entusiasti di riproporre uno dei film più iconici e visivamente straordinari della storia del cinema: “Scarpette Rosse” (1948), diretto dal duo Michael Powell ed Emeric Pressburger. Giovedì 14 NOVEMBRE vi accoglieremo al Cinema Perla dalle ore 20:00 con castagne e vin brûlé e proiezione a seguire!

Un Balletto di Celluloide: La Trama di Scarpette Rosse

Liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen, il film racconta la storia di Victoria Page (interpretata dall’eterna Moira Shearer), una giovane ballerina dal talento straordinario. Victoria viene notata dal tirannico e geniale impresario Boris Lermontov (Anton Walbrook), che la vuole trasformare in una stella della danza, a qualunque costo. Lermontov ha una visione intransigente dell’arte: per lui, il vero artista deve sacrificare tutto, compresa la propria vita personale.

Victoria è divisa tra la sua ambizione artistica e l’amore per Julian Craster (Marius Goring), giovane compositore e direttore d’orchestra, e questa tensione raggiunge il culmine quando le viene chiesto di interpretare il ruolo principale in un balletto basato sulla fiaba “Le scarpette rosse”. Nel balletto, una ragazza indossa delle magiche scarpette rosse che la obbligano a danzare senza sosta fino alla sua distruzione. Come il personaggio della fiaba, anche Victoria diventa prigioniera del suo destino artistico, in un conflitto che la condurrà verso una scelta fatale tra amore e carriera.

Un’Esperienza Visiva Rivoluzionaria

La forza di Scarpette Rosse risiede non solo nella sua storia, ma anche nella sua potenza visiva. La sequenza del balletto di 17 minuti, durante la quale Powell e Pressburger trascinano lo spettatore in una dimensione onirica, è uno degli esempi più audaci e rivoluzionari di messa in scena. Qui, il confine tra realtà e immaginazione si dissolve completamente: le scarpette prendono vita, trasportando Victoria (e noi) in una danza senza fine. Questa sequenza non è solo un pezzo di balletto filmato, ma una vera e propria narrazione visiva che fonde scenografie surrealiste, movimenti di macchina fluidi e colori intensi, creando un’esperienza ipnotica.

Powell e Pressburger utilizzano il colore in modo espressivo, servendosi del Technicolor per enfatizzare le emozioni e immergere il pubblico nel mondo della danza e del sacrificio. Il rosso acceso delle scarpette di Victoria diventa simbolo di passione, ambizione, ma anche di pericolo. In questo, Scarpette Rosse è un film che ha saputo anticipare la moderna estetica visiva del cinema, e resta un esempio insuperato di come la fotografia e la scenografia possano raccontare una storia al pari della parola e dell’azione.

Temi di Sacrificio e Dualismo tra Vita e Arte

Uno dei temi più affascinanti del film è il dualismo tra arte e vita. Scarpette Rosse esplora fino a che punto un artista può spingersi per inseguire la propria vocazione, e cosa si è disposti a sacrificare per raggiungere la grandezza. Lermontov rappresenta l’incarnazione di un’arte pura e crudele, che esige la totale dedizione e il sacrificio di ogni desiderio umano. Victoria è intrappolata in questo paradigma, incapace di trovare un equilibrio tra la sua vita personale e l’ambizione artistica. La sua tragedia diventa quella di un’artista consumata dalla stessa passione che le dà la vita e che, al tempo stesso, la distrugge.

Powell e Pressburger giocano con il simbolismo della fiaba per ampliare questa riflessione, facendo delle scarpette rosse un emblema di una forza incontrollabile che trascina Victoria verso una danza infinita. Il messaggio è chiaro e doloroso: il talento e la dedizione all’arte possono essere una benedizione e una maledizione, un’attrazione irresistibile ma letale.

Critica e Ricezione: Da Incompreso a Capolavoro Cult

Al momento della sua uscita, Scarpette Rosse fu accolto con reazioni contrastanti. Sebbene fosse lodato per la sua bellezza visiva e per l’innovativa sequenza del balletto, alcuni critici trovavano eccessiva la teatralità della trama e della regia, definendolo persino “troppo estetizzante”. Nonostante ciò, il film ottenne grande successo tra il pubblico, e presto divenne un punto di riferimento sia per i cinefili che per gli appassionati di danza.

Nel corso degli anni, la critica ha rivalutato ampiamente Scarpette Rosse, riconoscendone l’influenza e l’originalità. Oggi è considerato non solo uno dei migliori film di Powell e Pressburger, ma anche una delle opere più importanti del cinema britannico, celebrato per la sua audacia visiva e per la profondità dei temi trattati. Quentin Tarantino e Martin Scorsese sono solo alcuni dei registi che hanno citato Scarpette Rosse come una fonte d’ispirazione essenziale, e Scorsese ha persino contribuito alla restaurazione del film, assicurando che potesse essere apprezzato in tutto il suo splendore da nuove generazioni.

Un’Opera Che Merita di Essere Riscoperta

Scarpette Rosse è molto più di un film sulla danza; è una riflessione universale sui conflitti interiori che spesso accompagnano il percorso artistico e su quel sacrificio che, a volte, può apparire inevitabile per chi sceglie di dedicarsi totalmente alla propria passione. Il nostro cineclub è orgoglioso di riproporlo sul grande schermo, per permettere al pubblico di Bologna di riscoprire la sua magia e il suo messaggio senza tempo.


Dettagli della Serata

Data: Giovedì 14 Novembre
Dove: Cinema Perla, via San Donato 38, Bologna
Orario: Accoglienza alle 20:00 con castagne e vin brûlé, proiezione alle 20:30
Biglietto d’ingresso unico: €6,00

Un’occasione imperdibile per chi vuole immergersi in un classico del cinema, da vivere e rivivere insieme a noi! Vi aspettiamo!